FIDUCIA
Il cliente paga la nostra agenzia per la sua professionalità, non per obbligarla a fare ciò che desidera.
Il dialogo costruttivo è utile, l’imposizione è dannosa per entrambi: se manca la fiducia, è meglio cercare un altro partner. Anche perché questo atteggiamento non genera mai risultati soddisfacenti sul mercato.
TRANQUILLITÀ
La nostra agenzia è un’impresa che ha tutte le intenzioni di sopravvivere e svilupparsi. Contestare per partito preso le sue prestazioni nell’ottica di “dare uno stimolo”, serve solo a mortificarne l’entusiasmo, generando stress e depressione. E un pubblicitario senza sorriso difficilmente riesce a convincere il consumatore della bontà di un prodotto.
RISPETTO
Ciascuno è libero di attribuire il valore che vuole alle prestazioni che richiede; come ciascuno è libero di dare il suo alle prestazioni che offre. Quando c’è corrispondenza può nascere la collaborazione. Scegliere con cura il proprio partner (e non tanto la campagna), insistere sull’efficacia delle soluzioni, chiedere molto e pagare il giusto: questa è la strada per la soddisfazione ed il successo reciproci.
AFFINITÀ ELETTIVE
La nostra agenzia non è un fornitore di servizi; è un partner in grado di condividere gli obiettivi, la filosofia, lo “stile” dell’azienda. Ci deve quindi essere una vera consonanza, cioè un approccio simile ai problemi e un accordo nella scelta delle soluzioni.
Preferiamo avere un numero ristretto di clienti con i quali collaborare in armonia, che accettare qualunque tipo di lavoro. Anche dire no è un indicatore di serietà.